Categoria: Birra

Kronen e Sixtus, le birre fuoriclasse di Forst

Il birrificio Forst nasce nel 1857 ad opera di due imprenditori meranesi. La posizione dello stabilimento era infatti perfetta, grazie soprattutto alla presenza di purissima acqua di sorgente. Dal 1863 Birra Forst è proprietà della famiglia Fuchs-von Mannstein, ed è il maggiore produttore italiano indipendente di birra, che si distingue inoltre per il forte legame con il territorio di origine e le sue tradizioni.

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Edelstoff, la “Birra Nobile” di Augustiner

Augustiner Brau Munchen

Augustiner è il più antico dei sei birrifici oggi presenti a Monaco di Baviera: fondato nel 1328 dai frati agostiniani (da cui il nome), faceva parte del complesso che comprendeva anche la chiesa ed il convento. Augustiner ha prodotto birra, apprezzata soprattutto dagli aristocratici di Monaco, fino al 1803, quando Napoleone impose la secolarizzazione degli edifici ed i frati agostiniani lasciarono la città. Dal 1885 il birrificio è proprietà della famiglia Wagner, che ha trasferito la fabbrica in Landbergerstrasse, dove si trova anche il locale annesso. Nella Augustiner Bräustuben è possibile gustare le freschissime birre prodotte nella fabbrica adiacente, oltre ai tipici piatti bavaresi.

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Lindemans Kriek: Birra Belga Lambic

Birra dal colore Rosso Rubino

Trasparenza brillante, rosso sanguigno e profondo ma luminoso, sfavillante, dall’eleganza incredibile. Non parliamo di una pietra preziosa, ma di certo è una gemma pregiata: un esempio di kriek lambic spettacolare! Dalla spillatura che rivela i colori sgargianti, all’osservazione dei suoi riflessi nel flut in cui viene solitamente servita, dove si slancia con ammirabile poesia, si scopre già un’eleganza intrinseca davvero affascinante.

Poi la avvicini alla bocca e il profumo di freschezza prelude alla bassa frizzantezza di una sublime fermentazione spontanea per arrivare, quindi, al palato dove scatena tutta l’eleganza di cui parlavamo: una sequenza di sentori che si alternano, da spinti come quelli della stringente natura del lambic che viene utilizzato per ottenerla, passando per quelli avvolgenti, regalati dalle amarene che vengono utilizzate per affinarla dopo la magica fermentazione spontanea.

Ci si trova così, gustando questa birra, in una situazione in divenire, dinamica, che convive magistralmente con i sentori dei noccoli delle stesse amarene, dunque di mandorla. Un elegantissimo balletto d’alta società in un sorso. Mantenendo però un’incredibile freschezza: è una danza fortemente genuina, autentica.

 

Lindemans Kriek

Lindemans è uno dei birrifici più antichi di Bruxelles, l’edificio risale addirittura alla fine del primo secolo del millennio trascorso. Tutta la sua storia e tradizione emerge dai loro spettacolari lavori, il prestigioso birrificio fiammingo Lindemans ha ottenuto infatti moltissimi riconoscimenti negli anni, sono numerosi i premi vinti agli International Beer Awards, World Beer Awards, World Beer Championships, World Brewing Congress giusto per citarne alcuni.

Il Giornale della Birra lo investe addirittura del titolo di “più grande produttore di lambic al mondo”. Si tratta dunque di un birrificio che contribuisce a definire gli alti standard della fermentazione spontanea e dei suoi sviluppi, come la sua magnifica proposta di Kriek.
La Lindemans Kriek è ottenuta da uno splendido lambic (preparato con sapienza dal birrificio Lindemans), cioè una profumatissima fermentazione spontanea tradizionale fiamminga, a cui vengono aggiunte le amarene che conferiscono il color rubino brillante caratteristico di questa birra.

Si ottiene quindi una rifermentazione con i nuovi zuccheri forniti dai frutti, che restano immersi ancora per diversi mesi, finchè non si conclude il processo di fermentazione. Segue dunque un ulteriore processo di maturazione, che precede soltanto il momento in cui io potrò osservare e gustare nuovamente questo gioiello della birra :) Non so se si era capito, ma chi scrive questo articolo non solo è goloso di birra buona, ma ammiro sinceramente il lavoro di questo birrificio ed in particolare questa birra, che è perfetta come aperitivo prima di una cena galante. E’ apprezzatissima, per la sua eleganza, da un pubblico femminile.

E’ perfetta anche prima di una serata intensa: grazie alla sua forte freschezza, stringente, pulisce davvero il palato e prepara ad affrontare con chiarezza e lucidità qualsiasi sfida.

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Offerte di Marzo 2018!

Marzo… mese di primavera, il mese delle Donne, il mese di San Patrizio e mese di offerte Iperdrink! :)

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Urbock 23, Birra doppelbock Austriaca di carattere!

Urbock 23 è una Doppelbock prodotta dal birrificio Eggenberg, tra i più antichi d’Austria. Situata nell’omonimo castello (Schloss) del XII Secolo, fra le montagne nel Salzkammergut nei pressi di Graz, la fabbrica di birra Eggenberg appartiene da oltre 200 anni alla stessa famiglia, ma la sua tradizione risale al 1681.

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Bloemenbier, la Birra dei Fiori

Bloemenbier in lingua Fiamminga significa Birra dei Fiori, chiaro omaggio alla città belga di Lochristi, celebre in tutto il mondo per la floricoltura e sede del birrificio De Proef.

Fondato nel 1996 dal mastro birraio Dirk Naudts, è considerato il capostipite della brewery hirer, ovvero della birreria a noleggio per chi non possiede spazi ed attrezzature e non può permettersi di produrre la propria birra o per chi, prima di metterla in produzione, intenda effettuare delle prove (proef in fiammingo significa appunto prova), utilizzando ricette proprie o sviluppate ad hoc con la consulenza dei mastri birrai.

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Abbaye de Bonne Esperance Grand Cru

Tra le birre d’abbazia più amate e conosciute in Italia, la Gran Cru di Abbaye de Bonne Esperance viene tuttora prodotta secondo l’antico metodo artigianale del tino di rame riscaldato con fuoco a legna. Una volta giunto ad ebollizione, il mosto viene lasciato raffreddare insieme ai fiori di luppolo, per poi essere trasferito in un fermentatore di rame in cui viene inoculato il lievito. Dopo ben tre mesi di fermentazione la birra viene imbottigliata non filtrata, con un’ultima aggiunta di lievito per innescare la rifermentazione in bottiglia.

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Blanche o Weiss? Scegli la tua Bianca!

Da sempre Germania e Belgio si contendono la superiorità nel vasto Mondo della Birra, e tradizionalmente ognuno dei due Paesi è più rinomato per alcuni tipi di birra. Spesso i profani associano la Germania a birre più leggere, chiare e beverine, ed il Belgio a birre corpose, di alta gradazione alcolica e dal gusto più deciso, ma è una generalizzazione molto superficiale, considerata la vastissima varietà di birre prodotte e la secolare tradizione birricola di entrambi i Paesi.

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HY Cuvée. Non chiamatela “solo” birra!

HY Cuvée (si pronuncia “aì cuvée”), pur essendo classificata come Belgian Strong Ale, è una vera e propria cuvée di malto d’orzo. Nasce dall’intraprendenza e dal talento di Mario Chiaradia, fondatore del birrificio Zago di Pordenone, che in oltre 30 anni di attività e ricerca si è specializzato nella produzione di Cuvée di malto a metodologia Champenoise e a rifermentazione, offrendo una gamma completa di birre non pastorizzate realizzate ancora oggi seguendo l’Editto sulla Purezza del 1516, utilizzando solo acqua, malto, lievito e luppolo, senza aggiunta di aromatizzanti o conservanti.

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Offerte di inizio Ottobre 2017!

Ogni momento è quello giusto per un brindisi con il vino italiano più famoso nel mondo. Ma è ancora più giusto con l’offerta Iperdrink: -20% su tutto il Prosecco della nostra selezione, nelle varianti tranquillo, spumante e frizzante, inclusi il Prosecco di Valdobbiadene DOCG e la sua espressione più prestigiosa: il Cartizze.

Bortolomiol, Col Vetoraz, Foss Marai, Colesel, Pederiva, Fratelli Bortolin: aziende custodi della tradizione del Prosecco, tutte da scoprire grazie a questa imperdibile promozione.

Ma il vino italiano è anche sinonimo di grandi rossi.

Per questo, Iperdrink vi offre con uno sconto del 20% sul prezzo di listino il Nero d’Avola Passo alle Mule Duca di Salaparuta ed il Cabernet Sauvignon Loredan Gasparini.

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Quando un birrificio è artigianale?

la polemica: Ab.Inbev e Birra del Borgo

L’annoso problema della definizione “artigianale” è antico come la rivoluzione industriale, ma di recente con l’acquisizione del marchio Birra Del Borgo (Rieti) da parte della multinazione Ab.InBev nel 2016 è scoppiata una scia di polemiche che hanno permesso di focalizzare l’attenzione sulla definizione. Secondo Slow Food, come specifica nel prestigioso Il Piacere della Birra (una sorta di manuale che, dalla loro presentazione, si prefigge di essere “un viaggio tra le principali culture birrarie, senza trascurare la scena italiana”) la qualità del birrificio di Rieti non ci ha rimesso minimamente, restando cioè un birrificio di virtù artigianale. Cosa che ha appunto innescato tutta la serie di polemiche che abbiamo visto negli ultimi tempi. Tanto che alcuni birrai artigianali chiedono addirittura di essere esclusi dalla prossima guida alle Birre d’Italia, pubblicata sempre da Slow Food.

Cosa dice la legge?

La legge ci viene finalmente in aiuto, dicevamo, nella definizione: la Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitivita’ dei settori agricolo e agroalimentare, nonche’ sanzioni in materia di pesca illegale (16G00169) del 28 luglio 2016, n. 154 viene infatti completata e pubblicata in GU Serie Generale n.186 del 10-08-2016 con quanto segue:

Si definisce birra artigianale la birra prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sottoposta, durante la fase di produzione, a processi di pastorizzazione e di microfiltrazione. Ai fini del presente comma si intende per piccolo birrificio indipendente un birrificio che sia legalmente ed economicamente indipendente da qualsiasi altro birrificio, che utilizzi impianti fisicamente distinti da quelli di qualsiasi altro birrificio, che non operi sotto licenza di utilizzo dei diritti di proprieta’ immateriale altrui e la cui produzione annua non superi 200.000 ettolitri, includendo in questo quantitativo le quantita’ di birra prodotte per conto di terzi.

Vedi comma 4-bis. dell’art.35 capo V della Gazzetta Ufficiale qui.

Di fatto dunque il Birrificio Del Borgo non può più definirsi come un birrificio artigianale, a prescindere dal livello.

Alcuni dei migliori birrifici italiani

I cambiamenti degli assetti del mercato italiano sono monitorati dai piccoli birrifici nostrani, ovviamente, che da 150 che erano nel 2007 sono oggi più di 1.100. Un sacco dunque e, tutti, da scoprire. Gli utenti più golosi hanno oggi la fortuna di poter approfittare delle offerte temporanee di Iperdrink e così esplorare in queste splendide selezioni stagionali:

  • l’intenso stile del piemontese Gilac, attraverso i suoi affascinanti lavori tra bassa ed alta fermentazione: https://www.iperdrink.it/shop/gilac/degustazione-di-birra-artigianale-gilac/
  • la profumatissima alta fermentazione del trentino Birrificio del Bosco: https://www.iperdrink.it/shop/birra-del-bosco/degustazione-birrificio-del-bosco/
  • l’imperdibile offerta del Birrificio della Granda, di Cuneo, in una soluzione di ben 12 bottiglie di pregiatissime scelte per un’escursione sensoriale: https://www.iperdrink.it/shop/birrificio-della-granda/degustazione-birrificio-della-granda/
  • l’elegante esperienza che propone il raffinato Hibu, il birrificio lombardo famoso anche per l’autoproduzione di molte delle sue materie prime, con più di 40 ettari di terreno tra Basilicata e Brianza, in un’offerta davvero completa: https://www.iperdrink.it/shop/hibu/pacchetto-birrificio-hibu/

Per saperne di più su cosa significa bassa fermentazione qui, alta fermentazione qui, fermentazione spontanea qui.

La reazione di un birrificio italiano

Ad ogni modo non tutti i microbirrifici italiani reagiscono male alla storia Del Borgo, alcuni pensano più in grande. Dal web magazine di GamberoRosso (più precisamente qui) si legge un notevole approfondimento dedicato ad uno dei più interessanti birrifici italiani in crescita, Birrifico Artigianale Veneziano, che ci permette di notare un esempio di reazione. Il birrificio di Martellago (Venezia) che nell’ultimo anno ha incrementato la produzione, arrivando a 1,5 mila ettolitri, con l’obiettivo di 2 mila condivide la sua testimonianza. Dall’articolo:

L’opinione di Rudy Liotto sul caso Del Borgo: “Credo sia stato un affare per entrambi: Ab InBev si è assicurato un marchio italiano importante, Leonardo si è assicurato la possibilità di fare grandi numeri, presidiare l’estero e fare ricerca. Senza contare che ci troviamo in un mercato non troppo stabile: se crollasse cosa succederebbe? Ecco lui si è messo al sicuro e ha messo al sicuro i suoi dipendenti. Non so se avrei preso la stessa decisione, ma capisco che a un certo punto ci si possa stancare di vivere nell’incertezza, stare dietro alla burocrazia, alle banche. Ha scelto la via della stabilità. D’altronde i grandi numeri non impediscono di fare alta qualità, penso ad esempio a Sierra Nevada: enorme realtà, ma di livello”.

Cosa ci riserverà il futuro? Certo è che, se tutti i microbirrifici cresceranno mantenendo la qualità di Sierra Nevada, personalmente credo che il futuro sarà bellissimo :)

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In California con le offerte Iperdrink

Anchor Brewing e Sierra Nevada sono due birrifici storici: è a loro che si deve la valorizzazione di ingredienti importanti come il luppolo californiano Cascade, e la nascita di stili birrai tipicamente americani. Fino a fine settembre potrete assaggiare le loro birre a prezzo scontato!

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