I cambiamenti climatici sconvolgono la Birra?

brussels-square
La prima cosa che ci viene in mente pensando ai cambiamenti climatici sono lo scioglimento dei ghiacciai ed i danni causati dai forti temporali.
Vi siete mai chiesti se questi possano compromettere la produzione di un certo tipo di birra?

L’insolito caldo autunnale di questi giorni sta causando grandi disorientamenti tra le persone, specialmente tra i residenti del nord Europa, abituati a temperature già molto basse nel mese di novembre.
Una conseguenza disastrosa di questo eclatante cambiamento climatico arriva dal Belgio, dove è scattato un vero e proprio allarme birra.
Una vera catastrofe per i grandi degustatori di birra belga: uno dei più importanti produttori di birra artigianale Cantillon, con sede a Bruxelles, ieri 4 ottobre ha rivelato alla stampa di essere stato costretto a interrompere temporaneamente la sua produzione a causa dell’insolito caldo autunnale.

Ha spiegato ai microfoni che la colpa è da attribuire ai cambiamenti climatici se la produzione si sia dovuta interrompere. In Belgio le birre lambic vengono lasciate fermentate naturalmente (senza l’aiuto di lieviti) e successivamente fatte raffreddate all’aperto a partire dalla fine di ottobre, ma quest’anno, dopo un breve inizio, Cantillon ha dovuto interrompere bruscamente la produzione.

“Le temperature notturne sfiorano i 10° e i 15° C. Fa decisamente troppo caldo”- ha dichiarato il capo del birrificio Jean Van Roy. Come molte fabbriche belghe, anche Cantillon utilizza metodi antichi per produrre la birra, produce circa 400. 000 bottiglie e accoglie 50.000 visitatori ogni anno.
La tradizione infatti vuole che la birra venga lasciata fermentare all’aria aperta, in modo che questa sia pervasa naturalmente dai lieviti autoctoni e selvaggi presenti nell’aria.

Questa dovrebbe poi raffreddarsi fino a toccare temperature tra i 3° e gli 8° C. Ma il cambiamento climatico negli ultimi 20 anni ha danneggiato fortemente la produzione: il periodo di produzione della birra ogni anno è sempre più breve.

Speriamo che l’impegno di tutti possa far si che le temperature non salgano ulteriormente sennò ci troveremmo in forte difficoltà.

Noi lo speriamo vivamente, ovviamente non solo per la birra!
Cin cin.